Si entra nella “fase 2” anche per quanto riguarda le messe in città. Come previsto dal protocollo Cei-governo, con lunedì sarà possibile riprendere le celebrazioni alla presenza dei fedeli, ma con un rigido controllo per l’osservanza delle disposizioni di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la distanza interpersonale.
Per quanto riguarda le parrocchie affidate a don Antonio Brugnara nel perginese, il consiglio pastorale interparrocchiale riunito in videoconferenza giovedì sera ha convenuto di aprire alla partecipazione dei fedeli, almeno per questo mese, la sola celebrazione domenicale in chiesa parrocchiale a Pergine (150 al massimo le persone che possono accedervi), probabilmente con due messe, una al mattino che verrà anche trasmessa in streaming ed una alla sera. La messa feriale proseguirà ancora a porte chiuse. Mercoledì 27 invece dovrebbe svolgersi una messa sul cimitero, a ricordo dei molti defunti di questo periodo. Ulteriori riaperture con messe in altri paesi verranno prese a fine maggio: si procede dunque con estrema prudenza.
Già pronta la chiesa dei frati francescani: i volontari hanno già segnato i posti disponibili (60 in tutto) nei banchi: da lunedì messe feriali alle 8 ed alle 18, messe festive al sabato sera alle 20 e la domenica alle 7.30 e alle 10.
La scelta di una ripresa per gradi
Con le prossime settimane riprenderemo, con gradualità, la celebrazione della s.Messa; coscienti che, ogni scelta, in questa fase 2, è riduttiva e non mostra appieno il vero significato della Chiesa: Popolo adunato in unità dall’amore del Padre e dal Figlio e dallo Spirito Santo.(Congregavit nos in unum Christi amor).
Il dover contingentare la presenza delle persone e diminuire drasticamente la capienza possibile delle nostre chiese, ci mostra come questo primo passo sia pieno di limiti.
Il Consiglio Interparrocchiale, allargato per l’occasione a altri rappresentanti dei Consigli e Comitati parrocchiali, ha deciso di partire in modo graduale per poter rispondere appieno alla salvaguardia della salute delle persone e alle norme date dalle competenti autorità; nonché verificare la modalità più adatta ed individuare, nei primi passi, i problemi che sorgono per offrire una risposta adeguata.
Il primo passo che abbiamo fatto è stato quello di verificare il numero reale di persone che ogni chiesa delle nostre parrocchie può accogliere in base alle norme di sicurezza emanate. Già questo ci ha portato a rilevare la notevole perdita di posti disponibili. (Ad esempio: Pergine passa da 400 posti a sedere a 155; Canale è ridotta a 60 posti, Susà a poco di più di 50; Costasavina a 40 posti; Ischia a 30 posti…).
Oltre a questo, in questa prima fase, non è possibile avere nella celebrazione della Messa un coro che anima l’assemblea, dei chierichetti che servono all’altare. Non può essere fatta la processione offertoriale e nessun sussidio – libretti dei canti, avvisi o altro – può essere utilizzato. Poi, al termine della Messa, non ci si può intrattenere sul sagrato a parlare con calma visto l’obbligo di non creare assembramenti.
Altro passo importante è la costituzione di un gruppo di volontari per ogni parrocchia che curino l’accoglienza: facciano accomodare le persone nei posti stabiliti e controllino che le norme vengano osservate.
Ulteriore compito che spetta è la igienizzazione di tutta la chiesa dopo ogni cerimonia.
Per testare tutto questo ed offrire un servizio attento e sicuro le celebrazioni inizieranno dalla Parrocchiale di Pergine con due momenti:
– Domenica 24 maggio la santa Messa verrà celebrata alle 10.30 (con ripresa in diretta via streaming) e alla sera alle ore 20.00. Ricordiamo che la s.Messa in streaming continuerà ad essere trasmessa anche con l’apertura delle chiese.
– Mercoledì 27 maggio, alla sera alle ore 20.00, al Cimitero, verrà celebrata la s.Messa a suffragio dei defunti deceduti in questo periodo di Covid-19 e per i quali non abbiamo potuto celebrare l’Eucaristia. La stessa celebrazione al Cimitero continuerà per i mercoledì di giugno, luglio, fino all’Assunta. Il numero delle persone che potranno accedere al Cimitero verrà indicato dalla competente autorità Comunale e sarà verificato dai volontari che cureranno l’accoglienza dei fedeli.
Le s. Messe feriali, aperte a tutti i fedeli, – tranne quella del mercoledì sera al cimitero – riprenderanno più avanti.
Chi potrà accedere a queste celebrazioni?
Capite quanto sia arduo trovare un metodo veramente applicabile. Qualcuno ha proposto di fare delle prenotazioni telefoniche o via internet… Non abbiamo scelto di fare prenotazioni previe.
Per la Chiesa Parrocchiale di Pergine accoglieremo le persone che si presenteranno per tempo, con l’invito pressante a non assembrarsi, mantenere le debite distante e, logicamente, ad munite di mascherine.
All’ingresso della Chiesa ci sarà un gel igienizzante e dei volontari accompagneranno le persone ai posti indicati fino al raggiungimento del numero consentito.
Per le famiglie intere, che si presenteranno per tempo, abbiamo riservato delle panche dove potranno sedere assieme, le altre persone dovranno mantenere i posti distanziati che verranno indicati da un apposito segnaposto.
Fuori della Chiesa, sul lato della Piazza s. Maria (meno disturbato dal traffico) verranno poste alcune sedie – fino al raggiungimento del numero che verrà consentito dall’autorità civile -, distanziate tra loro secondo le norme, per poter ascoltare la s.Messa tramite altoparlante esterno e partecipare poi alla distribuzione dell’eucaristia.
Si invitano le persone con problematiche importanti di salute a rimanere a casa e seguire le celebrazioni in TV. Così anche coloro che hanno febbre (dai 37,5 gradi in su), sintomi influenzali o che nei giorni precedenti siano entrati in contatto con persone rivelatesi positive, devono rimanere a casa.
Dopo questa prima domenica vedremo come orientarci per la Pentecoste del 31 maggio e se saremo in grado di aprire la celebrazioni anzitutto nelle chiese più capienti: (Pergine,Canale, Susà e Canezza).
Con i primi di giugno si riunirà nuovamente il Consiglio Interparrocchiale e, valutando attentamente l’esperienza fatta, detterà il ritmo di ripresa nei vari paesi.
Ringrazio le varie Comunità Parrocchiali per l’apporto che stanno dando alla celebrazione in streaming e alle famiglie delle varie parrocchie che, durante questi giorni del mese di maggio (lunedì-mercoledì e venerdì), hanno guidato in maniera molto bella la recita del santo Rosario.