Si celebra domenica 16 dicembre, in tutte le parrocchie trentine, la Giornata diocesana della carità. Il senso di questo appuntamento, sul tema “Chiamati a riconoscere i segni dei tempi”, è sintetizzato da don Cristino Bettega, delegato dell’Area Testimonianza della Diocesi: “Abbiamo davanti una sfida gigantesca: educare o rieducare la nostra gente e quindi anche le nostre comunità cristiane ai valori della solidarietà”.
“Come resistere – si interroga don Bettega nell’editoriale di Vita Trentina – alla tentazione di arrendersi, di fronte ad una mentalità di indifferenza o di paura o addirittura di rifiuto dell’altro che trova spazio ovunque, dalle scuole ai posti di lavoro, dai banchi della politica fino anche – bisogna esserne consapevoli – ai banchi delle nostre chiese?“.
“Le situazioni di emergenza – prosegue don Cristiano – affollano le nostre strade e le nostre case: da chi chiede una mano per andare avanti a chi non ha un tetto sotto cui ripararsi, da chi condivide la vita con la solitudine a chi la vita vorrebbe farla finire in anticipo, da chi ha perso il lavoro fino a chi ha perso la dignità, annegata tra dipendenze di ogni tipo”.
A questi bisogni – come dimostra il recente Rapporto sulle Povertà, con 3421 persone incontrate nel 2017 – prova ad offrire risposte anche la Chiesa trentina, attraverso l’azione della Caritas, con le sue strutture centrali e la sua articolazione sul territorio.
E a sostegno di tale azione andranno le offerte raccolte in questa domenica 16 dicembre, Giornata della Carità. Ogni comunità sul territorio è invitata ad esporre in locandina (allegata) una “fotografia” sula povertà nella rispettiva realtà, con il numero delle persone o famiglie incontrate, i volontari impegnati e la tipologia di risposte offerte.
“La Giornata della Carità – conclude don Bettega, guardando al Natale – è un appello fortissimo a prendere sul serio le parole dell’antico profeta: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Un salvatore che provoca ancora la collaborazione di ogni uomo e soprattutto di ogni credente”.
Questo anno come gruppi di catechesi di Costasavina, Roncogno e Susà abbiamo pensato di proporre ai bambini e alle comunità un AVVENTO SOLIDALE. In ogni sala di catechesi ci sarà uno scatolone per raccogliere viveri, vestiti, giochi, materiale scolastico eccetera che verranno consegnati ad alcune famiglie che ne hanno necessità.
L’ ultima domenica di Avvento sarà presente anche in chiesa un cesto per raccogliere questi doni.