Un appuntamento non previsto nel calendario dell’attività pastorale del perginese e delle dieci parrocchie rette da don Antonio Brugnara, ma che si rende necessario e quantomai urgente: mercoledì 25 settembre, alle 20.30 alla Provvidenza (via Regensburger) sono convocati tutti i consigli e comitati parrocchiali ed i consigli per gli affari economici delle parrocchie di Pergine, Canezza, Masetti, Zivignago, Ischia, Canale, San Vito, Santa Caterina, Susà, Roncogno e Costasavina alla presenza del vescovo, Lauro Tisi, perché la contingenza richiede che le comunità si interroghino, trovando soluzioni condivise e rapide, in merito alla pianificazione delle celebrazioni delle messe.
Già da qualche tempo la copertura di tutte le messe del perginese si rende difficoltosa: alcuni sacerdoti collaboratori stanno affrontando problemi di salute che li ha costretti a ridurre se non limitare del tutto l’attività, costringendo ogni volta a dover trovare sacerdoti da fuori per assicurare tutte le celebrazioni.
È notizia di questa settimana però che la comunità dei padri giuseppini del Murialdo, di stanza a Calceranica ma che collaborava con le comunità di Canale, San Vito, Santa Caterina, Masetti e Ischia nel perginese (ma anche in molte parrocchie dell’ex decanato di Levico), a brevissimo -si parla già di novembre o anche prima- verrà trasferita: rimarrà sempre in Diocesi, ma a servizio di un’altra zona, con altre prerogative, un’altra missione insomma.
L’incontro con il vescovo vuole essere proprio il “la” che darà il via al lavoro delle comunità per trovare un nuovo equilibrio, che ridimensioni drasticamente gli orari delle messe ma eviti lo sfaldamento delle comunità che oggi vedono nella messa della domenica la massima espressione di unione.