Un invito ad avere fiducia in Gesù, a percorrere la sua strada: è questo il messaggio della quinta domenica di Pasqua, la quindicesima celebrazione trasmessa in diretta streaming dalla chiesa di San Carlo di Pergine, dopo l’inizio dell’emergenza.
Un ricordo, ad inizio celebrazione, oltre che per i defunti della settimana, anche per i bambini di Pergine e Zivignago che proprio in questa domenica avrebbero ricevuto la Prima Comunione.
“Gesù sta annunciando che se ne andrà -ha esordito don Paolo nell’omelia- è un momento di congedo. Di spaesamento per i discepoli. Ma per Gesù non è un momento autocelebrativo, ma un momento di fiducia nei confronti dei suoi discepoli. Li rincuora, “non abbiate paura“. Dà loro una grandissima iniezione di fiducia: non vuole che i discepoli siano come lui, non impedisce loro di sbagliare. Ma fa in modo che abbiano tutto quello che serve perché possano camminare con le loro gambe. Li ha preparati bene, nelle loro esperienze c’è tutto quello che serve per affrontare la vita. Quel tutto che serviva era ed è lui, la sua Parola, il suo esempio, il suo darsi continuamente”.
“Di fronte alle sfide -ha proseguito don Paolo- noi siamo un po’ come Filippo e Tommaso, pieni di dubbi e riserve. Che preferiscono rimanere nella pigrizia, nell’autosvilirsi che non porta da nessuna parte. Non possiamo pensare a Gesù immobile e rinchiuso in schemi e sistemi, lui si definisce “via” che chiede di essere percorsa. Noi siamo “pietre vive” della Chiesa come ci definisce Pietro nella sua lettera”.
“La Pasqua continuamente ci rigenera -ha concluso don Paolo- siamo figli della novità, non possiamo fare altro che andare avanti, essere “in via”, essere nella novità della Pasqua. Quale novità ci si è presentata in questo particolare momento storico? Il Signore ci tranquillizza a non farci prendere dal panico, ci invita a rimanere in lui nella pace. Torniamo all’essenziale, a Gesù: in lui scopriremo il vero volto di Dio”.
RIVEDI QUI LA MESSA TRASMESSA IN DIRETTA STREAMING
