Solennità di Tutti i Santi, una festa di speranza di cui abbiamo estremo bisogno

Celebrazione in chiesa, anziché sul cimitero, per la solennità di Tutti i Santi a causa delle note disposizioni degli organi provinciali. Una festa, come ha ricordato don Antonio Brugnara che ha concelebrato l’eucaristia assieme a don Gino Boninsegna, nel segno della speranza “di cui abbiamo estremo bisogno”. “Una festa -ha proseguito- che ci dice che la vita non ha la lunghezza che noi sperimentiamo: la vita non dura fino alla morte terrena. La vita è eternità. Il prefazio dei defunti ce lo ricorda: “Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata una abitazione eterna nel cielo“. Questa è la speranza più bella che abbiamo”.

“La liturgia -ha detto in un altro passo dell’omelia- oggi ci dice: “Fidati di Dio”. Oggi i Santi che ricordiamo, e con loro le tante persone della porta accanto, stanno già vivendo della pienezza di Dio, ed in cielo partecipano con Gesù della nostra salvezza. Non sono dei dormienti, sono in piena attività. Ce lo dice anche in Vangelo, con le Beatitudini. Sono le beatitudini dell’uomo e della donna vera quelle che Gesù è venuto a rivelarci. Ci invitano a provarci, per provare la gioia e la bellezza di camminare nella strada del Signore“.

Lunedì 2 novembre, sempre alle 14.30, verrà celebrata la messa per la Commemorazione dei fedeli defunti, che sarà pure trasmessa in diretta streaming sul CANALE YOUTUBE.