L’Avvento è il tempo più significativo per provare a ritrovare qualche elemento di speranza. In questi nostri giorni, segnati ancora da tristezza, da lontananza, da provvisorietà, la Parola dell’Emmanuele ci ricorda che non possiamo rassegnarci alla notte: la speranza del sorgere del Sole non può abbandonarci.
Mai come quest’anno l’Avvento sarà segnato da precarietà, da incertezze, e in tanti casi persino da disperazione. Ciò che siamo chiamati a compiere è allora un maggior sussulto di prossimità con i nostri familiari, con quanti condividono le nostre vite quotidiane, con gli amici, ma anche con tutte le persone che con noi cercano strade di pace e di riconciliazione.
Sono i motivi per cui la Caritas diocesana vuole continuare ad essere esperienza di vicinanza, di ascolto, di sostegno. E che nel corso di quest’anno ha già potuto sperimentare in prima persona. Sono stati tanti infatti i segni di condivisione, le offerte, le disponibilità, che abbiamo potuto raccogliere. E di questo vogliamo davvero ringraziare tutti! Ma altrettante situazioni drammatiche attendono da noi un segno di condivisione e di solidarietà.
La Giornata della Carità, che celebreremo domenica 13 dicembre, vorremmo dedicarla proprio alla raccolta di offerte da destinare a tutte queste situazioni frutto di una crisi che sta invadendo i cuori e i corpi di tanti nostri fratelli e sorelle.
Abbiamo pensato anche ad un gesto, semplice, che vi invitiamo a condividere e a divulgare: alle 18 di domenica 13 dicembre chiediamo a tutti di accendere una candela e di poggiarla accanto a un finestra come segno visibile di speranza. Si tratta di un momento di comunione diocesana che prossimamente accompagneremo con una preghiera in video.
Vi ringraziamo ancora una volta per la condivisione degli stessi ideali che accompagnano la nostra vita di Chiesa, e seppur nelle limitazioni e nelle oscurità, inviamo a tutti gli auguri più cordiali.
Qui trovate il materiale per la proposta del gesto e la locandina per la Giornata della Carità: