Si tratta di un inno – forse il più bello e solenne – che mai sia stato eseguito a onore della Madonna. La Celebrazione avrà luogo al santuario con inizio alle 15.00 di giovedì 8 Dicembre.
Come lascia intuire il nome (Akàthistos in greco significa “in piedi”, perché in tale posizione va celebrato) ha avuto origine in Oriente, forse ad opera dell’antico poeta cristiano Romano il Mèlode; è stato tuttavia arricchito di aggiunte successive nel corso dei secoli, fino ad approdare a Costantinopoli dove, dopo essere stato eseguito in riconoscenza per l’insperata liberazione da un assedio, trovò la sua forma letteraria definitiva e da lì si diffuse in tutte le Chiese d’Oriente e dei Paesi Slavi.
Le lodi rivolte alla Vergine vi risuonano in un linguaggio che può risultare sorprendente alla nostra devozione mariana occidentale, ma che a differenza di quanto accade in questa non rischia mai di apparire superato e stantìo, tanto è di altissimo livello sia nella sua formulazione come nei contenuti. La Madonna è cantata soprattutto in riferimento alla sua eccezionale prerogativa di “Genitrice di Dio”, e gli eventi che le varie strofe passano in rassegna sono esattamente quelli dell’Annunciazione e del Natale: da qui deriva a Maria la sua eccezionale grandezza e, secondo la tradizione dell’Oriente cristiano, la sua straordinaria potenza d’intercessione presso Dio.