Lo scorso mercoledì sera, alla Provvidenza a Pergine, è stato presentato il rendiconto economico, sociale e dell’attività della Caritas per quanto riguarda la parrocchia di Pergine.
La parrocchia di Pergine, che nel 2016 registrava una situazione debitoria che sfiorava il milione di euro, dal 2017 decise di accendere un mutuo da 750 mila euro. Nel corso di sette anni la parrocchia è riuscita ad abbattere una buona porzione di debito, in quanto a fine 2022 i debiti ammontavano a 488.412 euro ed una liquidità positiva di 16.584,50 euro sul conto corrente. Come l’anno scorso, inoltre, le entrate, il risultato e l’avanzo di esercizio sono influenzati da un giroconto di 254.671,32 euro: soldi provenienti nel 2021 dalla Comunità di Valle per attività caritative eseguite dalla Caritas proprio per conto della Comunità di Valle, che sono stati ridistribuiti nel corso dell’anno scorso.
Per quanto riguarda invece il “bilancio sociale”, si è calcolato, al ribasso, che fra oratorio e chiesa i volontari abbiano speso oltre 46 mila ore di volontariato, una stima superiore anche a quelle pre-pandemia.
La Caritas ha visto incrementare il suo impegno, con 111.831,38 euro di uscite (circa 42 mila euro in buoni spesa, 20.700 euro per il pagamento di affitti a chi non riesce a sostenere questa spesa, 19 mila euro per il pagamento di utenze e bollette, 30 mila euro per la gestione dell’emporio solidale). I nuclei familiari beneficiari dell’aiuto della Caritas sono 119, in numero leggermente minore rispetto all’anno precedente in quanto grazie all’aiuto dell’imam di Trento si è riusciti a scovare alcuni “furbetti”.
Per quanto riguarda l’emporio di via Petrarca, dall’apertura a settembre 2022 alla fine dell’anno sono stati distribuiti beni di prima necessità per 10,2 tonnellate; in sole 10 giornate di raccolta nei supermercati perginesi, sono state raccolte 3,5 tonnellate di beni e prodotti.