Anche la Diocesi di Trento aderisce e rilancia la staffetta “Digiuno per la Pace e il Cessate il fuoco” in programma nei venerdì e lunedì dal 12 al 26 gennaio come forma di condanna di ogni forma di violenza e vicinanza alle vittime delle guerre. La staffetta è promossa dal Cantiere di Pace del Trentino e dal Centro Pace, ecologia e diritti di Rovereto in rete con tante associazioni del Trentino. La proposta è rivolta “a tutte le persone – spiegano i promotori – che hanno a cuore la Pace e vuole essere uno strumento di connessione e attivazione nel segno della mediazione, del confronto e del negoziato.
Per aderire iscriversi al seguente modulo o scrivere all’email staffettadigiunotrentino@gmail.com per fissare il giorno. È possibile consultare il calendario pubblico sul sito www.rovepace.org.
Dichiarazione del “Digiuno per la Pace e il cessate il fuoco”
La nostra condanna ad ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese, sia Israeliana è assoluta. Hamas deve immediatamente rilasciare gli ostaggi e cessare le ostilità per il bene del popolo palestinese. Israele non deve reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza o usare metodi di rappresaglia come togliere cibo, luce, acqua ad una popolazione anch’essa ostaggio della violenza scatenata da Hamas, senza vie di fuga ed impossibilitata a proteggere le famiglie, i bambini e gli anziani.
Il 7 ottobre ha segnato una radicale svolta militare, di guerra, che porterà nuove vittime e nuovo odio senza risolvere le cause che, da quasi un secolo, travolgono la popolazione e la terra di Palestina e d’Israele. È evidente per di più il rischio imponderabile del conflitto che potrebbe travolgere il Medio Oriente.
Siamo a chiedere al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di assumersi la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue, con l’impegno di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione Palestinese, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana ed alla resistenza armata Palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche.
Noi, come componenti della società civile italiana ed internazionale, siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere il cammino della pace, in rete con le associazioni israeliane e palestinesi, anche con la pratica di digiuno nonviolento consapevole che oggi, ancora di più, ci aiuta a confermare che la via della mediazione, del confronto e del negoziato sono le sole vie per risolvere i conflitti. Si fermino le guerre! Israele-Palestina, riprendiamo per mano la Pace.