“Dio è nato per te”: la messa di Natale dalla chiesa di Pergine

“Se facciamo spazio a lui, la sua luce illuminerà anche le parti più oscure della nostra vita”: questo l’invito che il Natale ci porta quest’anno, anno della pandemia e di moltissimi lutti che hanno creato un grande dolore anche nella nostra comunità.

“Veniva nel mondo la luce vera, che illumina ogni uomo”, così recita il Vangelo per questo giorno, che non va letto in base a come stiamo o di quello che succede: “Rischiamo di perdere il significato del Natale -ha ricordato don Antonio nell’omelia- perché il primo Natale non è stato sicuramente bello, con tutto quello che capitò alla famiglia di Nazareth. Sembrava che tutto andasse storto. Quando quel bambino nacque nessuno se ne accorse a parte alcuni pastori, che diedero credito alle parole degli angeli. Fin dall’inizio il Signore ha vissuto in prima persona quello che poi saranno l’annuncio delle sue parole. Che cosa vuole dirmi oggi, in questa pandemia, questo bambino? Io nasco per te, in questo momento, a prendermi carico di quello che hai sofferto, voglio sentirmi vicino agli ultimi. Dobbiamo ricordarci il volto di quel bambino che viene ad illuminarci per festeggiare questo santo giorno, che ci dice “Vivi la concretezza di questa realtà e senti che io sono accanto a te”. L’onnipotente è molto più vicino alla sofferenza, al dolore, alla povertà, che ai regali. Se troviamo il Signore troviamo la forza e la luce anche per incoraggiare ai fratelli e dire loro “Dio è nato per te””.

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