Suor Cristina e Matteo, due “sì” a Dio

Chiesa trentina in festa nel giorno dell’Immacolata per suor Cristina Lorenzoni, 43 anni di Pozza di Fassa che l’8 dicembre ha professato i voti perpetui nella Famiglia Religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane) a Treviso.
Suor Cristina ha conosciuto il carisma salesiano attraverso le suore Figlie di Maria Ausiliatrice e con lo studio della vita e degli scritti di don Bosco e di madre Maria Domenica Mazzarello, orientandosi poi verso l’Istituto nella scelta della vita religiosa.
Dopo aver svolto una prima esperienza di apostolato a Trieste, e dopo la prima professione, si è inserita nella comunità di Pergine Valsugana, dove ha operato dal 2015 fino al giugno scorso. Presenza preziosa nell’oratorio e nella catechesi, non ha fatto mancare il suo aiuto anche nelle attività dei consacrati della Diocesi e all’Istituto di Scienze Religiose “Romano Guardini”, presso il quale sta concludendo i suoi studi. Da settembre è inserita nella comunità salesiana di Montebelluna.
Insieme a suor Cristina hanno professato i voti perpetui di castità, povertà e obbedienza altre quattro ragazze appartenenti all’Ispettoria del Triveneto. «La radicale sequela di Cristo e la generosa dedizione ai giovani vi conducano alla piena fedeltà nell’amore» ha detto loro la delegata della Madre Generale nell’accoglierle nell’Istituto.

Un altro sì “trentino”, oltre a quello del diacono Matteo Moranduzzo, che pure sta prestando servizio a Pergine, impreziosisce così la Chiesa diocesana mettendo in luce quanto Dio continui a chiamare e ad attrarre a sé per operare in forma totalizzante a servizio del Vangelo.