Caritas: nel 2021 erogati aiuti per 125.339 euro

Nel 2021 la Caritas di Pergine ha erogato aiuti per 125.339 euro: questo il conto complessivo, elaborato dai volontari del gruppo perginese, per testimoniare l’impegno profuso nel corso del secondo anno di pandemia.

Rispetto al 2020, quando esplose letteralmente il bisogno da parte di numerose famiglie, le cifre riguardanti gli aiuti economici sono leggermente diminuite, ma rimangono comunque elevate: l’anno precedente le uscite totali ammontarono a 138.852 euro. La diminuzione è “solo” di circa 13 mila euro, il che testimonia appunto come le situazioni di grave povertà sul territorio perginese, che coinvolgono soprattutto famiglie italiane e trentine, non sono diminuite con il passare della prima ondata di pandemia.

Non cambia tuttavia il numero di persone accompagnate: circa 150 nuclei familiari, cioè oltre 300 persone. Al confronto con due anni fa, questo numero è più che raddoppiato: nel 2018, a titolo di esempio, le persone seguite erano 146, 136 nel 2017: un numero, questo, più o meno stabile negli anni dopo il profondo cambiamento di stile e metodo di accoglienza che la Caritas perginese ha attuato nel corso del 2016.

Complessivamente comunque, rispetto al periodo prima della pandemia, gli aiuti economici erogati sono più che quadruplicati: nel 2021 infatti sono stati distribuiti alle varie famiglie 43.659,01 euro di aiuti economici (pagamenti di bollette, affitti, spese mediche e altro), e 81.680 euro di buoni spesa. Questo secondo aiuto è stato introdotto da aprile dell’anno scorso, in sostituzione ai pacchi viveri per supplire alla mancanza di contatti fisici a causa della pandemia: grazie a offerte di privati e di enti, associazioni ed istituzioni, alle persone bisognose vengono affidati dei buoni di importi standard per effettuare la spesa nei supermercati, in modo che possano loro stesse acquistare i beni di prima necessità di cui maggiormente abbisognano (alcolici esclusi).

Il mese in cui sono stati erogati più aiuti economici è marzo (più di 12 mila euro), quello invece sono stati richiesti più buoni spesa è maggio (8.300 euro).