Pergine, il bilancio economico e sociale della parrocchia

Qualche tempo fa, nella sala della “Providenza” in via Regensburger, la parrocchia di Pergine ha presentato alla comunità il rendiconto del 2023: un incontro per fare il punto non solo sul bilancio economico, ma anche quello sociale, fornendo anche la fotografia dell’impegno dei volontari e della Caritas.

È toccato a Mauro Casotto, del consiglio parrocchiale per gli affari economici (composto anche da Marco Chini, Gennaro Cucino, Carlo Fruet, Alberto Toldo e Giovanna Valcanover), illustrare nel dettaglio la situazione economica della parrocchia di Pergine nel 2023 e quanto è stato fatto.

I dati economici

La situazione economica, dopo anni difficili, si può dire ora garantisca più respiro: la parrocchia di Pergine, lo si ricorderà, nel 2016 registrava una situazione debitoria che sfiorava il milione di euro; dal 2017 si è deciso di accendere un mutuo da 750 mila euro. Nel corso di sette anni la parrocchia è riuscita ad abbattere una buona porzione di debito, in quanto a fine 2023 i debiti ammontavano a 432.934 euro, di cui 410.384 euro solo di mutuo: il quale però, grazie ad un aggiornamento offerto nel corso della serata, nel corso del 2024 è stato ancora abbassato, in quanto a metà novembre la cifra da restituire risultava ulteriormente abbassata a 386.645,51 euro.

Inoltre, il 2023 si è chiuso con un avanzo di amministrazione in positivo di 22.410,87 euro.

Come l’anno scorso, inoltre, le entrate, il risultato e l’avanzo di esercizio sono influenzati da un giroconto di 254.671,32 euro: soldi provenienti dalla Comunità di Valle per attività caritative eseguite dalla Caritas proprio per conto della Comunità di Valle, che sono stati ridistribuiti nel corso dell’anno scorso.

Nel corso del 2023 sono anche diminuite le spese per le utenze e per il riscaldamento, anche se non sono ancora arrivati al livello del 2020, quando ancora non si era registrato il boom degli aumenti: l’anno scorso questa voce di spesa ha visto uscite per 41.978,04 euro, ben inferiori al massimo registrato nel 2022 quando si sfiorarono i 70 mila euro.

Il bilancio sociale e della Caritas, con anche l’emporio di via Petrarca

Per quanto riguarda invece il “bilancio sociale”, si è calcolato, al ribasso, che fra oratorio e chiesa i volontari abbiano speso quasi 55 mila ore di volontariato.

Spazio, nel rendiconto sociale, anche per la Caritas perginese ed al suo impegno nella comunità a favore dei più bisognosi. Rispetto al 2022, l’anno scorso le famiglie che hanno beneficiato degli aiuti sono incrementate, arrivando a 219 nuclei familiari raggiunti contro i 119 dell’anno precedente.

Si sono registrati 37.031 euro di uscite a fini caritativi, dai quali emerge come una delle principali difficoltà che richiedono interventi di natura economica sia il pagamento degli affitti per le abitazioni: a questo scopo, l’anno scorso, sono stati destinati 23.057 euro. Seguono 5.047 euro di spese di gestione dell’emporio solidale in via Petrarca, 3.846 euro per l’acquisto di generi alimentari, 3.477 euro per il pagamento di utenze e bollette per coloro che non riescono a farlo. Importante anche l’aiuto che arriva dai privati, in quanto garantiscono 38.451 euro di offerte alla Caritas, cui si aggiungono 30 mila euro dalla Cassa Rurale, 3.500 euro dal Comune di Pergine e 5.560 euro dall’Arcidiocesi di Trento.

Per quanto riguarda l’emporio di via Petrarca, nel 2023 sono stati 41 i volontari che si sono alternati nell’apertura, dedicando quasi 3.500 ore di volontariato. Sono state distribuite 15,2 tonnellate di prodotti alimentari (in aumento rispetto alle 10,2 del 2022). Sono inoltre stati distribuiti beni di prima necessità igienica per quasi 3,5 tonnellate.