Se n’è andato in punta di piedi, ma lascia un immenso ricordo in tutti quelli che l’hanno conosciuto, l’hanno incrociato, ci hanno parlato, ci hanno riso insieme per i suoi modi allegri, comici, irriverenti.
Ad 89 anni, giovedì sera, se n’è andato per sempre Aldo Girardi, “l’Aldo sagrestan“. Dai primi anni Ottanta e fino a qualche anno fa, è stato il punto di riferimento per le celebrazioni e la vita stessa della chiesa, sempre presente e sempre disponibile con tutti, dagli amici sacerdoti e parroci che ha accompagnato in questo suo lungo servizio ai giovani che ha visto crescere, da chierichetti fino anche assistendo al matrimonio di alcuni di loro.
Purtroppo, le stringenti normative in tema di contenimento del virus Covid-19 non permettono lo svolgimento del funerale pubblico, al quale la comunità avrebbe sicuramente risposto con gran partecipazione. Un modo per essere vicino ad Aldo, in questo momento, come hanno voluto scrivere i familiari, sono offerte per la parrocchia di Pergine: “i fiori più belli”.
Lo accompagneranno solo le sue amate campane: Aldo nella sua “carriera” da sagrestano è riuscito a vedere il restauro della chiesa e soprattutto del campanile e dell’impianto di elettrificazione delle 9 campane. Quando, nella primavera del 2013, dopo il restauro furono ricollocate in cima agli oltre 50 metri di altezza della torre, e furono per la prima volta fatte suonare tutte insieme, Aldo, sulla piazza, insieme a chi scrive si godé questo spettacolo per l’udito e per gli occhi: i suoi, dopo tanta attesa, erano pieni di lacrime per la gioia. Oggi i nostri, invece, sono tutti velati di tristezza.
Ciao Aldo, che la terra ti sia lieve.