Si ripeterà mercoledì 31 agosto, dalle 9 alle 12, la giornata di raccolta per il nuovo centro del ri-uso in via Petrarca 72, negli spazi dell’ex supermercato Conad: si raccoglieranno vestiti, accessori per la casa e attrezzatura bambino in buono stato e puliti) che saranno poi rimessi in circolo, donati nell’ottica di un’economia circolare e sostenibile, soprattutto per persone in difficoltà.
E’ questo, di fatto, il primo segno tangibile dell’“emporio solidale”. Si tratta di una formula non ancora molto diffusa in Italia: sono circa 200 gli empori già presenti ed attivi su tutto il territorio nazionale. Il meccanismo è uguale per ogni realtà: le persone che si trovano in gravi difficoltà economiche ricevono una tessera a punti, grazie alla quale possono fare la spesa sia di generi alimentari sia di prodotti di prima necessità, e possono richiedere servizi di assistenza sul territorio.
Ad occuparsi della parte relativa all’abbigliamento (aperta a tutta la comunità) sarà la cooperativa Venature, scelta dalla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol per questo scopo, mentre per quanto riguarderà la parte della distribuzione del cibo, saranno i volontari Caritas a gestirla (alle persone segnalate dai servizi sociali).
“Somigliano a negozi o piccoli market -si legge nel rapporto Caritas Povertà 2020-, distribuiscono gratuitamente beni di prima necessità, resi disponibili da donazioni o acquisti, tra i quali i beneficiari possono liberamente scegliere in base ai propri bisogni e ai propri gusti. Accanto al sostegno materiale, propongono direttamente o indirettamente servizi e percorsi di orientamento, formazione, inclusione e socializzazione”.