La serata di presentazione del rendiconto della parrocchia. Attenzione all’aumento dei costi dell’energia

A tenere banco alla serata di presentazione del bilancio della parrocchia di Pergine, lo scorso martedì sera alla Provvidenza, oltre alla situazione finanziaria, è stata anche la contingenza (comune a tutti) dell’aumento dei costi dell’energia. Circostanza per affrontare la quale, ha annunciato il parroco don Antonio Brugnara, si metteranno in campo tutta una serie di azioni per cercare di abbattere il più possibile i costi: è l’inverno a preoccupare, in quanto la voce che più di tutte inciderà sulle finanze parrocchiali sarà quella del riscaldamento. Canonica, chiesa parrocchiale e di san Carlo e Provvidenza sono infatti collegati alla rete di teleriscaldamento, che sta risentendo in modo particolare del caro energia.

Le stime sono infatti tutt’altro che confortanti: se nel 2020 le utenze valsero 37.892,54 euro, nel 2021 aumentarono a 42.497,55 euro; ma solo a giugno di quest’anno si era arrivati a 46.362,53 euro, con una previsione di 100 mila euro per la fine dell’anno (ed una stima di aumento del 400% al mese).

“Si è pensato -ha detto don Antonio- di abbassare la temperatura della chiesa di san Carlo, con riscaldamento a pavimento, a massimo 8-10 gradi, mentre nella chiesa parrocchiale il riscaldamento ad aria sarà acceso poco prima dell’inizio della messa e spento durante la celebrazione. Vedremo poi di introdurre altre azioni, come per esempio la stampa in bianco e nero e non più a colori dei foglietti degli avvisi settimanali e magari anche la riduzione del suono delle campane”.

Ma non tutto è avvolto dal pessimismo: la situazione finanziaria è invece migliorata. Il debito, a fine dicembre dell’anno scorso, ammontava a 512.076 euro (è diminuito di oltre 450 mila euro dal 2016), con un abbattimento maggiore del previsto delle rate, anche se il bilancio al netto di entrate ed uscite è in leggera perdita. Quest’anno inoltre le entrate, il risultato e l’avanzo di esercizio sono influenzati da un giroconto di 254.671,32 euro: soldi provenienti dalla Comunità di Valle per attività caritative eseguite dalla Caritas proprio per conto della Comunità di Valle.

Aumentano invece i versamenti che molti parrocchiani, tramite rid bancario, fanno pervenire alla parrocchia delle offerte: una raccolta davvero straordinaria, in quanto si è passati dai 72.800 euro del 2017 ai 109.941 euro del 2021 (formula che ha permesso letteralmente alle finanze di sopravvivere durante il lockdown del 2020).

“Grazie a quanti collaborano a vario titolo in parrocchia e oratorio -le parole di don Antonio- anche per i lavori più umili ma comunque importanti. Grazie anche ai volontari che si spendono anche con denaro: penso ad esempio alla Caritas, ma anche a quanti offrono mensilmente cifre grandi o piccole. Dietro ai numeri del bilancio ci sono molti volti di persone della nostra comunità”.

LE SLIDE PROIETTATE NEL CORSO DELLA SERATA SONO DISPONIBILI A QUESTO LINK.