Domenica 4 febbraio si celebra la 46° Giornata per la Vita, momento di riflessione che raccoglie molti movimenti ed associazioni che difendono la vita in tutto il suo percorso naturale, dal ventre materno alla morte.
Fra le associazioni che si fanno carico di portare avanti questa questo “aiuto alla vita”, da oltre 40 anni, a Pergine c’è il locale Centro Aiuto alla Vita, che funziona esclusivamente grazie alle forze del volontariato (una quindicina le persone che settimanalmente, il mercoledì e giovedì, si danno il cambio per un totale di 8 ore) ed oggi trova la sua sede presso l’edificio della Provvidenza. L’attuale presidente è Gemma Pintarelli.
Il lavoro “materiale” del Centro si traduce nella distribuzione di vestiario per bambini, passeggini e culle, latte, cibo, medicinali e pannolini per neonati ed anche giocattoli, corredi e aiuto nei pagamenti di bollette, rette per la mensa scolastica, medicinali o apparecchi sanitari. Le famiglie, per queste richieste, possono presentarsi al Centro una volta al mese. Ma di fondamentale importanza è anche il momento dell’ascolto, che precede l’erogazione materiale degli aiuti in base alle necessità: un momento di accoglienza non secondario, in quanto la maggior parte delle madri che si rivolgono alle volontarie sono ragazze senza lavoro, donne con prole numerosa ma lasciate dal compagno o marito, non accettate dalla famiglia se rimangono incinte, o ancora profughe di guerra (come tutte quelle di nazionalità ucraina).
Nel corso del 2023 le famiglie seguite sono state 81, ni aumento rispetto agli anni scorsi (72 nel 2022, 61 nel 2021, 58 nel 2020, 69 nel 2019, 68 nel 2018, 77 nel 2017), delle quali 5 locali (2 nel 2022, 3 nel 2021, 7 nel 2020, 4 nel 2019); delle rimanenti, 41 sono marocchine (38 nel 2022, 37 nel 2021, 30 nel 2020, 31 nel 2019), 16 ucraine (13 nel 2022) e 19 di altre nazionalità (Cina, Pakistan, Nigeria, Albania, Algeria, Macedonia, Sri Lanka, Camerun, Moldavia, Georgia). Il 60% di queste famiglie viene indirizzata al Centro per mano delle Assistenti Sociali della Comunità Alta Valsugana e Bersntol (una percentuale stabile più o meno negli anni, che si è abbassata rispetto al 65% registrato nel corso del 2021 ma in aumento rispetto al 57% del 2022).
L’anno scorso sono nati ben 14 bambini da genitori in difficoltà e seguiti dal Centro (dato stabile rispetto all’anno prima), mentre sono in totale 172 i bambini in carico al Centro, in costante aumento negli ultimi anni (erano 158 nel 2022, 149 nel 2021, 142 nel 2020, 132 nel 2019, 147 nel 2018 e 172 nel 2017).
Il Centro Aiuto alla Vita garantisce un aiuto e sostegno esclusivo per le mamme che non riuscirebbero a portare a termine una gravidanza per cause economiche: si tratta di un aiuto di 160 euro al mese per 18 mesi (per un totale di quasi 3.000 euro): ad oggi risultano attivi 3 progetti di questo tipo (erano 5 nel 2022).
L’attività del Centro Aiuto alla Vita è possibile solo grazie alla beneficienza: offerte delle singole persone, il buono spesa che tutti gli anni la Famiglia Cooperativa Perginese devolve (il 2% dell’incasso della vigilia di Natale), finanziamenti di enti quali Cassa Rurale, Comunità di Valle e Comune ed anche dal ricavo della vendita di primule solidali che si svolgerà proprio domenica al termine delle messe a Pergine ed in altri paesi del perginese. In tutte le messe della zona inoltre, le offerte raccolte questo fine settimana saranno devolute al Centro di Pergine.